Descrizione
Si comunica che il Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte in collaborazione con IPLA ha avviato il Piano d'azione 2025, che ha lo scopo di contenere la popolazione dell’insetto e la sua diffusione.
Nella zona infestata a breve si procederà con il posizionamento di 1200 trappole “attract and kill” con forma a ombrello, dotate di esche e rete impregnata di insetticida in grado di attirare il coleottero ed eliminarlo.
Le trappole non saranno distribuite in maniera uniforme su tutta l’area bensì verranno posizionate in maniera da creare un fronte di contrasto nelle aree a maggior rischio di espansione. In alcune zone la densità della trappole sarà maggiore e in altre aree non saranno presenti.
In alcune località verranno inoltre installate delle trappole a cattura massale che avranno lo scopo di valutare l’andamento della popolazione del coleottero. Sarà possibile prendere visione delle curve di volo aggiornate con cadenza settimanale alla pagina web regionale
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/servizi-fitosanitari-pan/lotte-obbligatoriecoleottero-scarabeide-giappone-popillia-japonica-newmanNel mese di maggio è iniziato il controllo e l’affissione della cartellonistica informativa nei siti a rischio
di diffusione passiva da voi segnalati.
Nonostante le attività previste dal Piano d’azione e in considerazione della biologia dell’insetto è probabile che in alcuni luoghi la presenza del coleottero sia elevata. Nel caso la cittadinanza dovesse segnalare danni sulle colture agrarie o sulle piante dei giardini privati invitiamo l’amministrazione comunale a diffondere l’opuscolo informativo “Popillia che fare”, dove all’interno sono riportate le principali indicazioni inerenti la lotta all’insetto.
Ricordiamo inoltre che il Settore scrivente sconsiglia fortemente come strumento di lotta da parte dei cittadini l’utilizzo delle trappole a feromoni in quanto queste catturano solo una parte degli adulti attirati mentre gli insetti che non vengono catturati rimangono sulle piante vicine arrecando danni ancor maggiori.
Per maggiori informazioni si prega di visionare i file allegati a fondo pagina