Il lago di Arignano è geograficamente posizionato nella seconda cintura della città di Torino a circa 15 km dal concentrico della Città di Torino, ed è un avamposto isolato delle aree a elevata naturalità riconosciute dalla Rete Natura 2000. Dal punto di vista naturalistico è individuato dalla Regione Piemonte come Zona Naturale di Salvaguardia (ZNS) ai sensi della L.R. 19/2009 in quanto costituisce la più importante area umida della Collina Torinese e per questo motivo è un nodo importante della Rete ecologica della Regione Piemonte ed è riconosciuta come core area della Rete ecologica provinciale del Piano Territoriale di Coordinamento - PTC2 della Città metropolitana.
Allo stato attuale il lago si presenta come un bacino artificiale con funzione di laminazione delle acque di circa 13 ha (acque) e di circa 23 ha di terre emerse in parte impaludate e in parte in incolti e boschi. Costituisce un ambiente di significativa rilevanza naturalistica ma che a partire dall'anno 2007 ha evidenziato importanti criticità, legate alla riduzione del battente idrico, alla presenza di specie ittiche alloctone, ed alla forte contrazione del canneto e del giuncheto. A ciò si aggiunge la presenza di specie erbacee esotiche nelle aree prative circostanti e una sostanziale assenza della componente arbustiva nelle superfici boscate derivanti dagli interventi di ripristino ambientale realizzati per la messa in sicurezza della diga.